Se dopo aver fatto una donazione a sostegno del nostro ente vorrete richiedere la creazione di un nuovo stemma,
sarà necessario compilare l'apposita scheda in una delle seguenti modalità:

  • In versione cartacea, scaricando la scheda di richiesta in formato pdf. Tale file dovrà essere stampato, compilato, e rispedito via posta o via mail (scannerizzando il modulo).

  • Compilando il modulo di richiesta on-line.

Si evidenzia che la scheda è suddivisa in tre parti, che svolgono una duplice funzione; infatti la prima parte è indispensabile per registrare e proteggere da eventuali appropriazioni indebite il proprio stemma, ed è dunque obbligatoria. Le restanti parti sono facoltative, ma molto utili per la realizzazione di uno stemma personalizzato.

Qualora si opti per la soluzione cartacea e l'invio postale, la scheda va rispedita a:
Centro Studi Araldici
Piazza Repubblica, 4
21051 Arcisate (VA)

N.B. Il Centro Studi Araldici, entro pochi giorni dal ricevimento, fornisce sempre un riscontro scritto ad ogni comunicazione pervenuta; la mancanza di tale riscontro indica che il Vs messaggio non ci è giunto.
 

Chi ne ha diritto

Tutti possono creare ed utilizzare uno stemma, fatti naturalmente salvi i diritti dei terzi. Lo stemma infatti non è altro che la rappresentazione grafica di un cognome. Anche dal punto di vista legislativo non vi sono vincoli specifici in materia. Spesso il sentire comune porta ad identificare l'uso di uno stemma con uno stato nobiliare, ma non è, e non è mai stato così (salvo alcune eccezioni per brevi periodi storici, limitate per altro alla Francia). Ad essere prerogativa nobiliare infatti non è mai stato lo scudo in se, ma l'uso di alcune ornamentazioni esterne allo scudo stesso. E' invece utile conoscere e rispettare le regole dell'araldica che disciplinano la realizzazione.



Cosa è uno stemma

C'è molta confusione su cosa sia effettivamente uno stemma. Molti infatti considerano parte dello stemma anche le ornamentazioni esterne dello scudo (elmo, corone, svolazzi, tenenti, motti, sostegni, manti), ma non è così. Lo stemma araldico vero è proprio è il contenuto dello scudo, cioè ciò che è raffigurato all'interno del solo scudo (che può avere le forme più varie e che può tranquillamente mutare). Il resto forma più propriamente l'arma. Il dato è importante anche perchè sotto il Regno d'Italia, chiunque poteva liberamente adottare ed utilizzare uno stemma araldico, mentre invece l'uso delle ornamentazioni esterne era di massima riservato alle famiglie nobili e comunque disciplinato da un preciso codice iconografico regolamentato da apposite leggi di Stato.
Il Centro Studi Araldici si occupa dei soli stemmi.